Archive for the Musica Category

Ieri era un bel giorno

Posted in Musica, Personale with tags , , on 11 novembre 2014 by jackilnero

Ieri sera tornato a casa mi sono detto “perchè no?”. Ero solo, e avevo un pò di tempo, come non capitava da mesi.

Drogarsi non è poi così immorale come si vuol far credere ed è più diffuso di quanto si possa pensare, lo facciamo tutti i giorni, in modi più o meno costruttivi.

E così ho preso i crackers aperti che erano lì , quelli del giorno prima, che non croccano più ma non hanno ancora quel sapore che ricorda vagamente la muffa e ho pulito l’ultimo pezzo di formaggio, senza tagliarlo a fette, così, a morsi, senza il piatto.

Non sono stato a scegliere l’album giusto, l’avevo già deciso prima di chiedermi “perchè no?”, ho solo dovuto cercarlo perchè i cd ormai dal trasloco non sono più in ordine alfabetico.

La nostra stronza di una cagnetta non sembrava curarsi di potermi rovinare il momento e continuava ad uggiolare in attesa della padrona. L’ho chiusa fuori dal salotto. Fanculo anche te. La gatta invece mi guardava soddisfatta, un pò per lo smacco subito dalla sua rivale un pò perchè sentiva che c’era qualcosa nell’aria.

Ho premuto il tasto triangolare dello stereo e mi sono deduto sul divano, a sgranocchiare lentamente e assaporando i suoni. L’ultima volta che mi ero ascoltato i Pink Floyd così non era un bel momento. Ieri si, era un bel giorno, ed era mio.

“Astronomy Domine” mi ha portato via per un pò , toccandomi, offrendomi la dose di cui sentivo bisogno da tanto tempo. E niente, è così, certe cose stanno sull’Olimpo, e ai suoi piedi ci siamo noi.

Nirvana

Posted in Musica, Q di Qualità with tags , , on 19 Maggio 2014 by jackilnero

Ho comprato un cd di una band “emergente”, perchè mi piace sempre l’idea di contribuire, anche solo con un po’ di entusiasmo, anche se oggi gli emergenti vanno dai 12 ai 48 anni… E ti viene da dire “si, bravi, anzi bravissimi……….. ma…”.
Ma.

In quel “ma” c’è un mondo. E così mi ritrovo sempre ad ascoltare musica di 10, 20 o anche 40 anni fa e pensare che il Dio di Johnny Cash o il Diavolo di Robert Johnson non hanno più tempo di passare di qui.

Oggi anche la divinità è in versione iGod, un mp3 di qualità infima che taglia le frequenze e ti lascia con un vuoto che non sappiamo riempire. Forse la qualità della musica ha seguito la qualità del suono.

 

 

(nda: disconosco la paternità di  “iGod”, è un’idea di D.Bolelli in un libro molto simpatico)

So what’s blues?

Posted in Musica with tags , , on 22 Maggio 2013 by jackilnero

Ho trovato questa cosa mentre cercavo pezzi per chitarra, microfoni e sogni in giro per la rete. Purtroppo non so chi sia l’autore, ma sicuramente è uno che ha suonato in giro.

Il blues è un tizio che va in un locale, prende una birra e scarica la macchina, monta l’ amplificatore, controlla la chitarra, svolge i jack, sistema l’ asta del microfono, saluta il batterista che è appena
arrivato e gli chiede se ha bisogno di una mano, prova la pedaliera per vedere se funziona tutto, si mette d’ accordo col cantante per la scaletta, intanto arriva il bassista che è appena stato mollato dalla tipa e lui va a vedere come va, nel frattempo il batterista ha montato tutto, e il cantante ha appena finito di cambiare il fusibile di una cassa che si era bruciato. A quel punto lì, “One, two, three, four” e parte Kansas City

La vita è un’illusione: Beethoven, il Genio!

Posted in Musica with tags , on 25 ottobre 2012 by jackilnero

via La vita è un’illusione: Beethoven, il Genio! , da Reggy.

Mi è piaciuto. E stamani sono venuto a lavoro ascoltando la Nona a 54/62 di volume.

(E come tutte le volte, tra l’altro, mi sono chiesto come mai il mio stereo ha una scala cosi idiota in 62esimi…)

 

Certe cose fanno venire la pelle d’oca, punto.

PS: per chi è iscritto e si chiede come mai il post che riceve via mail è diverso da quello che leggete, è perchè la mia pigrizia e sbatadaggine mi fanno lasciare sempre dei pezzettini di post attaccati alle dita. Chiedo venia, e posso tranquillizzarvi che non scrivero’ mai un libro in questo modo 😉

Via Paolo Fabbri 43 / parte 2

Posted in Diario, Musica, Vacanze with tags , , , on 6 agosto 2012 by jackilnero

…dopodichè, ce ne siamo andati. Al vecchio mulino dove Francesco era cresciuto, a Pistoia e in giro per l’Appennino.

La sera, alla vecchia osteria consigliata da Francesco, a parlare di canzoni e di amore, di coincidenze e che bello che è qua.

“l’unico rammarico è l’orecchino…era del primo nostro anniversario”
“si beh… questa è la quarta o quinta volta che lo perdi?”
“quinta, ma l’ho sempre ritrovato. Ti ricordi quella volta addirittura per strada, al ritorno? oppure…”
Ci interrompe il cameriere: “Chiedo scusa, voi due siete stati da Guccini oggi?”

Ci guardiamo tra lo stupito ed il divertito… “noisi macome fa saperl.. erchè scusi?”
“c’è Francesco al telefono per voi”
DM parte come un razzo tra i tipici sguardi di sottecchi che si vedono al ristorante quando siete involontariamente al centro dell’attenzione per una scenata di gelosia della vostra/o partner ed io rimango li cercando di assumere l’espressione meno  ebete possibile, senza risultati apprezzabili.

Al ritorno le luccicano gli occhi
“Francesco ha trovato l’orecchino, dice se passiamo dopo…”

L’unica cosa storta è stato il tempismo, perchè DM non è riuscita a gustarsi quell’orgasmo sensoriale che erano i due dessert, mousse di ricotta e crema al mascarpone. Sono cremosamente morto per qualche secondo.

Dopo la terza volta nel giro di un giorno a casa del Guccio avrebbe giustamente potuto mandarci a funghi, ma anzi si è informato se avevamo mangiato bene e c’è stato il tempo per ringraziarlo ancora ed invitarlo in Trentino.
L’orecchino alla fine era scivolato sul fiocco del cesto mentre lo portavamo in giro per il paesino, e la sera mentre scartavano il tutto era cascato brillando sullo speck.

DM era decisamente raggiante, ed io con lei, per lei. Può sembrare una sciocchezza per chi considera normale certe attenzioni, ma abbiamo pensato che dopotutto non era cosi scontato che si scomodasse per cercarci e richiamarci a casa sua. Un pò per il fastidio in se, un pò perchè sovente le persone “famose” riservano sorprese non sempre piacevoli, rivelando un’arroganza ed un malessere comprensibili ma non giustificabili, almeno per me.
E giù a ragionar di coincidenze, del fatto che avremmo potuto fermarci a cena a Pistoia o da un’altra parte, del fatto soprattutto che Francesco si era ricordato di dove saremmo stati la sera e del nome di DM al telefono. Una persona che ascolta.

“Jack ci pensi? credo che questo “Phrhonto, sei DM?” non me lo dimenticherò mai”

Via Paolo Fabbri, 43 / parte 1

Posted in Diario, Musica, Vacanze with tags , , on 2 agosto 2012 by jackilnero

So che avevo promesso che ne avrei scritto per bene e meritevolemente, ma per una di quelle combinazioni di fatti, misfatti, battibecchi e ripensamenti che solitamente si sentono riassumere in una bestemmia e che NON riporterò ne in forma contratta ne per esteso, ho cestinato tutto il miniracconto che avevo fatto.

Indi ragion per cui, mi lmito ad appuntare sul mio diario che la missione di stalking che ci eravamo prefissati con obiettivo Francesco Guccini è andata a segno.

Assieme alla mia DolceMetà (d’ora in poi teneramente DM®), appassionata del Guccio da troppi anni, siamo partiti alla volta dello sperduto paesino a 5 ore da qui nell’ appennino toscano, armati solo di un cesto di prodotti tipici, una torta e dita incrociate.

Dopo aver trovato la casa e aver avuto veramente la faccia tosta di presentarci alla sua porta una domenica pomeriggio di Luglio siamo stati premiati con un invito a casa ed una piacevole chiaccherata col Maestro.
DM era emozionata e felice, io ero contento ma attento a cogliere qualsiasi segnale di fastidio che, onestamente, avrei potuto capire. E invece dopo i primi convenevoli mi sono accorto che le sue pause erano semplicemente sue, non dovute a nient’altro. E abbiamo parlato dei suoi libri, del prossimo album, del suo dialetto che è stranamente simile a quello della mia anarchica città natale, anche se relativamente lontana.

“Tel parl l dalet?”
“eh, poc e nient”

E poi dei posti da visitare, dell’appennino, della sua infanzia, di dove andare a mangiare la sera (particolare che si rivelerà decisamente importante).
Francesco Guccini. Bah… sono assolutamente contrario a qualsiasi deificazione della fama e del successo (lui non mi sembra da meno nonostante abbia entrambi), ma per persone eccezionali come Francesco questa cosa nemmeno si sente. Sei li a sorridere alle sue parole, alle sue immense umanità e umiltà, alla poesia che è in grado di tirare fuori da qualsiasi cosa. Cosi con qualche risata, una foto e un sincero, grande abbraccio, ce ne siamo andati col sorriso dentro.

La cosa potrebbe essere finita cosi, una visita e un bel weekend, ma c’è qualcos’altro che sicuramente vale la pena di raccontare…

 

Cos’hanno in comune ad esempio Lucio Battisti e Piero Pelù ?

Posted in Musica with tags , , on 4 luglio 2012 by jackilnero

No, non è il nome, e nemmeno che tutti e due erano tifosi dell’Inter (sonasègaio).

Mi sto riferendo all’enorme danno che hanno fatto alla musica “minore” italiana.  E attribuisco del tutto arbitrariamente l’aggettivo “minore” a quella gigantesca fetta di musica non prodotta, di gruppi emergenti, di talenti e brocchi nascosti nel panorama italiano.

Perchè al di la dei gusti non so se vi è mai capitato di ascoltare un amico/a/i che stanno mettendo su una band e vi chiedono un parere perchè te “hai suonato / ne sai a pacchi / ascolti buona musica / passi di li per caso”.
“Ma sincero, mi raccomando”.

E non so se vi è mai capitato che il tizio al microfono sottoposto al vostro sincero giudizio stia alla figura del cantante come Bersani a quella del politico: è li ma non si sa ne perchè ne come ci sia finito.

E non so se vi è mai capitato che archiviata in pochi secondi una battaglia morale tra la vostra Onestà e la Pietà suscitata, vi lasciaste veramente andare ad un giudizio se non del tutto, diciamo abbastanza sincero.

Ecco, a quel punto le risposte tipo “Ma anche a pieropelù (o battisti appunto) all’inizio dicevano che non era adatto a fare il cantate / era stonato / non avrebbe avuto successo / gli puzzavano i capelli ” mi fanno rendere conto che l’aver fornito alibi a queste braccia rubate ad una sana carriera da Parlamentare debba quantomeno far rivalutare gli eventuali meriti artistici di questi cantanti.
pieropelù. meriti artistici.
e ho detto tutto.

PS : che poi mi dico, all’estero avrebbe fore avuto almeno un nome più interessante, che so … Hairy Pierre … avrebbe anche potuto vendere borse di alta moda. Tipo all’angolo della strada …

History : GetBackBand a RioMaggiore

Posted in Musica, Personale on 27 gennaio 2012 by jackilnero

O mai god !

GBB a RioMaggiore

scovato un archivio in giro per la rete, non potevo evitare…

Cantarle a tutti

Posted in Musica with tags , on 28 novembre 2011 by jackilnero

F.Guccini, 70+ anni, un mondo nel cuore e ancora la rabbia quando canta certe strofe.

Il concerto a Jesolo è stato forse meno “bello” di altri, ma aveva un certo (immenso) peso quando pensavo che probabilmente non lo avrei più rivisto.
E “la locomotiva” che pur non vedendomi col pugno alzato mi tocca il cuore, e “noi non ci saremo” e tante altre… a volte credo sia un peccato politicizzare certi pezzi.
La libertà è di tutti.
E grazie Francesco per avermi lasciato un groppo dentro, spero di essere sempre arrabbiato quanto te.

Decalogo della musica

Posted in Musica on 13 ottobre 2011 by jackilnero

Siccome sono un cane con certe teNNologie, copio&incollo alla vecchia maniera un bel post (ma almeno cito la fonte)

1. Hai il diritto di smettere di fare musica, o di non incominciare nemmeno a farla.
2. Hai il diritto di scrivere la più bella musica del mondo e di tenerla solo per te.
3. Hai il diritto di farla ascoltare alle persone che ami.
4. Hai il diritto di fare musica orrenda credendo sia meravigliosa.
5. Hai il diritto di smetterla di sentirti dire “Anche mio cugino suona”.
6. Hai il diritto di farti fare un’otturazione gratis dal dentista che ti chiede se gli suoni qualcosa durante la cena a casa sua.
7. Hai il diritto di non sentire più “In tempo di crisi il pubblico vuole ridere”, perché è da quando sei nato che c’è crisi.
8. Hai il diritto di essere fiero di essere un musicista, anche se in Italia ti chiedono come ti mantieni.
9. Hai il diritto di pensare male dei tuoi colleghi, loro fanno lo stesso con te.
10. Hai il diritto di non avere editori, agenti, discografici, uffici stampa, distributori. Se non lo sai ancora c’è il web, fratello.

1. Hai il dovere di fare bella musica.
2. Hai il dovere di farla ascoltare a più gente possibile.
3. Hai il dovere di studiare, studiare e poi ancora studiare.
4. Hai il dovere di copiare dai grandi e di andare oltre.
5. Hai il dovere di non perdere mai la fede in quello che fai.
6. Hai il dovere di mangiare e bere prima o dopo un concerto, mai durante.
7. Hai il dovere di suonare anche per un solo spettatore: gli puoi cambiare la vita.
8. Hai il dovere di non mentire con la tua musica. Puoi sempre farlo con le parole nella vita di tutti i giorni, se vuoi.
9. Hai il dovere di scegliere con cura i tuoi collaboratori, perché rappresentano la tua musica.
10. Hai il dovere di vivere della tua musica e di continuare a farla. Nonostante il web, fratello.

Penso che alcune siano più condivisibili, ma credo che mi abbia colpito il fatto che sembrano tutte sentite, e non solo per fare colpo.