sogni scritti
“Ricordati che un uomo, prima di essere padre, è un bambino”
Che cosa voglia dire, non ne ho idea.
Però era la frase centrale da cui partiva il libro che mi avrebbe reso famoso in tutto il mondo e quando l’ho scritta ho quasi pianto. Poi questa mattinaaaa, mi son svegliatoooo … e curiosamente invece di dimenticarmi tutto il sogno come succede sempre mi è rimasta questa frase in testa, anzi no, di più, mi sono svegliato mormorandola.
Che cosa voglia dire, come dicevo, non ne ho idea.
Nel senso che ho trovato due o tre significati diversi, ma non so quale sia quello vero. Ma tanto mica devo pubblicare un libro.
14 febbraio 2014 a 13:31
Un po’ quello che è scritto nel Piccolo principe, no?
14 febbraio 2014 a 13:33
c’è scritta una cosa simile o dici in generale?
14 febbraio 2014 a 13:34
C’è scritta una cosa simile. Del tipo “tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano”.
14 febbraio 2014 a 13:38
potrebbe essere un’interpretazione effettivamente.
Ecco perchè lui è diventato famoso.. me l’ha rubata!
14 febbraio 2014 a 15:38
Che bello 🙂
La frase mi piace e penso che si potrebbe trovarle più di un significato.
Sorprende perché le cose geniali vengano in mente quando uno dorme… il subconscio è migliore dell’ io sveglio? 😉
A me la frase fa pensare al fatto che per essere un adulto in grado di crescere un bambino non bisogna dimenticare chi e cosa si è provato da piccoli, in un certo senso bisogna restare in contatto con il proprio io bambino per poter meglio capire – crescere – formare un individuo appena nato e che dipende in tutto da noi. 🙂
C’é forse un piccolo jack in arrivo e tu già te la fai sotto? 😉
14 febbraio 2014 a 16:00
“Sorprende perché le cose geniali vengano in mente quando uno dorme…”
E questo la dice lunga su come sto!
No nessun piccolo Jack in programma, tranquillo Jack( si, si , sto parlando da solo, lasciatemelo fare)
ciao ciao buon weekend 😉
23 febbraio 2014 a 08:13
La chiamano regressione all’infanzia. Un po’ come quella di Tippy Hedren in Marnie, quando rievoca l’evento traumatico che l’ha portata a detestare il rosso.
24 febbraio 2014 a 20:20
La peperonata con la nduja fritta nella sugna non è proprio indicata prima della nanna…
12 aprile 2014 a 08:46
Un padre bambino l’ho conosciuto. Ha ridotto sul lastrico la famiglia. Non mi sembra una buona cosa. Un padre può anche essere rimasto bambino, ma auguro ai suoi figli che lo sia solo quando gioca con loro.
13 aprile 2014 a 08:10
spero non sia autobiografico (Sarebbe la prima volta!), ma dipende che aspetti del fanciullino si vogliono considerare.. Io ad ogni modo non c’entro, è il mio SuperEgo che sogna
12 aprile 2014 a 08:47
Applicando lo stesso concetto alle madri, poi, mi vengono in mente quegli zombie rifatti che si vestono come le figlie e fanno le avances ai loro amichetti. Brrrrr …..
13 aprile 2014 a 08:10
in tal caso si parla della famosa figura di mamma zoccola però