una vita in salita
Certi giorni hanno una luce magica, ti predispone al pensare.
L’ho incontrato di nuovo, coi suoi pantaloni che fanno molto secolo scorso e probabilmente lo sono, il maglione anche quando il sole è tiepido, le sue gambe e il suo bastone, il suo incedere lento e costante, la testa che guarda basso, la bocca chissà cosa mormora.
buongiorno, buongiorno, il tempo, la fatica, il sole, il vento, la salute e speriamo sia un inverno mite, buongiorno,arrivederci.
E via , io giù che ritorno, lui in su che va, come chissà quante altre centinaia di volte. E alla prima curva, si scorge piccola la panchina dove si riposerà un pò, prima di tornare giù anche lui. La panchina dove non molti anni fa è morto il suo amico Beppe, dopo una vita in salita, come lui, tra il lavoro, il freddo della montagna e le sue stagioni così belle.
24 settembre 2013 a 20:50
La vita è tutta una salita, ed è un attimo a rotolare giù.
25 settembre 2013 a 13:06
saggio… mi aspettavo un’uscita più Reggae, ma si vede che hai il fiatone anche te a forza di salire!
25 settembre 2013 a 17:48
Il tema del “dolore di vivere” mi è troppo caro per rovinarlo con le mie cazzate consuete.
26 settembre 2013 a 09:13
Anche a me affascina sempre. A volte ce lo scordiamo
26 settembre 2013 a 11:39
Le parole non rendono mai l’importanza del momento.
Impariamo mille lingue per poi trovare significato nei silenzi.
26 settembre 2013 a 11:41
Oss, Stila-chan… che emozione ritrovare un tuo commento!
E anche la tua ispirazione: l’ultima frase te la ruberò da qualche parte.. ma poi te la rendo, tranquilla!
1 ottobre 2013 a 01:44
Ruba pure, con tutte le volte che mi hai ispirato anche tu 🙂
E sorry se non mi sono fatta vedere sul tuo blog negli ultimi mesi… però mi sono letta gli arretrati!
1 ottobre 2013 a 06:07
Eri giustificata in anticipo!
6 ottobre 2013 a 15:23
Bello The great debaters, signor jackilnero, mi piacque assai. Grazie di avermelo segnalato!
7 ottobre 2013 a 06:48
felice che le sia piaciuto.
Se vuole continuare con un altro adeguato titolo , si veda ” 42 “
11 ottobre 2013 a 20:53
Una vita insalata, disse la lattuga.
6 novembre 2013 a 23:15
Una vita in salata, disse l’acciuga.
Comunque, Jack, te ttu non mi vuoi più bene.
7 novembre 2013 a 07:06
Il fatto che tu l’abbia detto in toscano non può che aprirmi il cuore!
E perchè mai dovrebbe essere?
Anche pochi giorni fa ti pensavo (anche se quando ti dissi che mi sei venuta in mente “fuori dal blog” hai cominciato a pensare che fossi un maniaco…)
8 novembre 2013 a 20:21
Ma meno male, cosa c’è di strano?!
8 novembre 2013 a 23:36
nell’essere maniaco?
9 novembre 2013 a 07:41
Venire in mente fuori dal blog!